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A360°SPM, risponde alle vostre FAQ sui nuovi strati urbani della città  intelligente, interattiva e sostenibile


Il Committente, proprietario dell'Opera, ha delle responsabilità sulla gestione dell'Asset?

I Committenti devono prendere decisioni veloci e consapevoli

Prima di addentrarci nelle domande frequenti (FAQ), è essenziale sottolineare l'importanza delle responsabilità del Committente nell'intero Ciclo di Vita dell'Opera.


Queste responsabilità rivestono un ruolo fondamentale per garantire una pianificazione, realizzazione e gestione efficace dell'Asset, indipendentemente dalla natura dell'investimento, che possa trattarsi di infrastrutture pubbliche, beni immobili privati, tecnologie o altre tipologie di progetti.


La raccolta, l'elaborazione e l'analisi dei "big data" a livello urbano e specifico per ciascuna Opera, rivestono un'importanza cruciale nella gestione delle città moderne e nella presa di decisioni ben informate da parte del Committente, e per il loro ruolo, il suo team di consulenti.


Questa abilità non solo migliora i livelli di servizio offerti, ma consente anche di anticipare e affrontare in modo più efficiente le sfide, comprese quelle impreviste o le situazioni di emergenza.




Agire su Tempi e Costi è possibile?

Certo, è uno dei principali ruoli del project management

I project manager sono responsabili di pianificare, monitorare e controllare il progresso di un progetto per assicurarsi che venga consegnato entro i limiti di tempo e budget stabiliti.


Alcune considerazioni:

  1. Pianificazione: Una pianificazione adeguata è essenziale per gestire sia i tempi che i costi. Una buona pianificazione definisce obiettivi chiari, scadenze realistiche e budget appropriati.

  2. Gestione del progetto: La gestione efficace del progetto è fondamentale per monitorare e controllare i tempi e i costi. Strumenti di Project Management, come il metodo Appalti One in PM2, possono aiutare a tenere traccia del progresso e apportare correzioni quando necessario.

  3. Ottimizzazione delle risorse: L'allocazione efficiente delle risorse umane, materiali e finanziarie può contribuire a ridurre i costi e a velocizzare i tempi di esecuzione.

  4. Automatizzazione e tecnologia: L'uso di tecnologie avanzate e soluzioni di automazione può migliorare l'efficienza e ridurre i tempi di esecuzione. Ad esempio, l'automatizzazione dei processi può eliminare lavori manuali ripetitivi.

  5. Analisi dei processi: L'analisi dei processi può identificare inefficienze e opportunità di miglioramento per ridurre i costi e accelerare i tempi.

  6. Agilità: L'agilità organizzativa può consentire di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e alle sfide che possono influenzare tempi e costi.

  7. Negoziazione: La negoziazione con fornitori, partner o clienti può aiutare a ottenere prezzi più convenienti o adattare scadenze in modo da ottimizzare costi e tempi.

  8. Monitoraggio e valutazione costante: Il monitoraggio costante del progresso del progetto o delle attività è essenziale per apportare correzioni tempestive e garantire che i tempi e i costi rimangano sotto controllo.

  9. Reinvestimento degli utili: Nel caso di attività aziendali o progetti di investimento, è possibile reinvestire gli utili per migliorare ulteriormente l'efficienza e ridurre i costi nel lungo periodo.


In sintesi, agire su tempi e costi è possibile, ma richiede un'approccio strategico, pianificazione accurata e un monitoraggio costante. La gestione efficiente delle risorse, l'ottimizzazione dei processi e l'uso di tecnologie avanzate sono strumenti che possono contribuire a raggiungere questi obiettivi.




Automazione e tecnologia abbattono le emissioni?

Più la città è intelligente più è interattiva e sostenibile

Lavorando nel modo giusto, l'automazione e la tecnologia svolgono un ruolo cruciale nell'abbattimento delle emissioni, ridurre gli inquinamento e nella promozione della sostenibilità ambientale, ma anche preservare il consumo di suolo. Ecco come:

  • Efficienza energetica: Le nuove tecnologie possono migliorare l'efficienza energetica in vari settori, inclusi i trasporti, l'industria e la gestione delle infrastrutture. Questo si traduce in una riduzione delle emissioni, non solo di CO2.
  • Fonti rinnovabili integrate: L'uso integrato di fonti di energia rinnovabile come il sole e il vento può alimentare non solo le strade e le infrastrutture, ma anche i veicoli elettrici, contribuendo a ridurre le emissioni.
  • Opere autarchiche energeticamente: Si riferiscono a progetti, edifici o infrastrutture che sono in grado di produrre autonomamente l'energia necessaria per il loro funzionamento. Questo concetto è spesso associato a edifici o impianti che utilizzano fonti di energia rinnovabile per soddisfare il proprio fabbisogno energetico, riducendo o eliminando così la dipendenza dalle reti elettriche tradizionali.
  • Infrastrutture sostenibili: La creazione di "isole verdi" con stazioni di ricarica per veicoli elettrici e produzione di energia pulita non solo riduce l'inquinamento atmosferico ma favorisce anche uno sviluppo urbano più sostenibile, con minore consumo di suolo.
  • Gestione intelligente: L'automazione e la tecnologia consentono una gestione più intelligente delle risorse, riducendo lo spreco di energia, acqua e altri materiali, con un impatto positivo sull'ambiente.
  • Manutenzione predittiva: L'uso di sensori e analisi dati avanzate consente di prevedere quando l'infrastruttura o i veicoli richiedono manutenzione, riducendo gli sprechi e prolungando la vita utile dei beni.


L'automazione e la tecnologia, se utilizzate in modo strategico, possono contribuire in modo significativo alla riduzione delle emissioni e al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale. Questi sviluppi sono fondamentali per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico e migliorare la qualità dell'ambiente urbano.




Cosa succede alla città esistente?

Preserviamo la tradizione secolare

Città e cittadine hanno una lunga storia, costruite dall'uomo per le sue necessità, ed ha assunto nel tempo importanti funzioni economiche e sociali.


La città per come la conosciamo oggi non è più un insieme casuale di edifici, lo spazio urbano comincia a essere concepito nella sua unitarietà e specificità.


Ha una struttura ordinata, fatta di vie, piazze, infrastrutture interrate ed aeree, aree verdi, aree agricole, edifici con le più svariate funzioni, il tutto costruito per connettere gli uomini e consentirgli il benessere fisico e mentale.


Ma la città esistente è statica, ferma. Non l'abbiamo concepita con la capacità di informarci sul suo stato o di comunicare in tempo reale sulle esigenze della comunità.





Il primo elemento sono infrastrutture e reti?

Esatto, in quanto sono dispositivi di protezione collettiva

Per trasformare una città in una "smart city 360", è fondamentale iniziare dalla base su cui poggiano tutti i servizi e le attività che rendono una città intelligente.


Questa base è costituita dalle reti, dalle infrastrutture, che fungono da fondamenta per la costruzione di una città intelligente.


Questo aspetto è analogo al concetto dei "Dispositivi di Protezione Collettiva" menzionati nella legge 81/2008 sulla Sicurezza, che si preoccupa di garantire la sicurezza di tutti.


In questo contesto, le infrastrutture e le reti esistenti sono gli elementi chiave, a cui si sommano le tecnologie abilitanti.


Le tecnologie abilitanti sono collegate alle connessioni 4G, 5G, Wi-Fi e Li-Fi, nonché la banda larga. Queste reti di comunicazione sono essenziali per abilitare la connettività in tutta la città.


Inoltre, le infrastrutture per la produzione e la distribuzione di energia svolgono un ruolo cruciale, garantendo un'energia affidabile per tutte le componenti della smart city 360.


Allo stesso modo, l'ottimizzazione del trasporto pubblico e una gestione efficiente dei rifiuti e delle aree verdi contribuiscono all'integrazione di una città intelligente.




Il secondo elemento sono sensori e IoT?

Esatto, in quanto sono dispositivi di raccolta dati


Questo secondo livello riguarda la raccolta di dati, coinvolgendo tipicamente l'impiego di sensori, dispositivi IoT (Internet delle cose) e sistemi di monitoraggio che registrano una vasta gamma di informazioni.


Questo processo cruciale permette di acquisire dati vitali sul funzionamento della città, sul comportamento dei cittadini e sullo stato delle infrastrutture, nonché su vari aspetti ambientali come la qualità dell'aria, del suolo e dell'acqua.

Successivamente, questi dati vengono elaborati e analizzati per identificare tendenze, individuare problemi e cogliere opportunità, fornendo informazioni preziose per prendere decisioni più informate.


Queste decisioni consentono di ottimizzare la gestione urbana, migliorare i servizi cittadini, affrontare le sfide ambientali, aumentare l'efficienza e promuovere la sostenibilità.


Il paradigma 5.0 riconosce che posizionare l'utente al centro delle decisioni e delle innovazioni è essenziale per il successo e la sostenibilità delle città intelligenti, in quanto coinvolgere attivamente gli utenti e soddisfare le loro esigenze costituisce un elemento fondamentale.


L'impiego di sensori, dispositivi IoT e l'analisi dei Big Data, con un focus sulla centralità dell'utente, potenzia l'intelligenza della città, innalzandola a interattiva e sostenibile, ne incrementa l'efficienza e la rende più reattiva alle esigenze dei suoi abitanti.




Il terzo elemento è il Cloud?

Sono più precisamente le piattaforme di servizi

Quando i sensori e l'IoT generano milioni di dati e informazioni (Big Data), il Cloud Computing consente di archiviare, elaborare e condividere dati e informazioni in modo efficiente e scalabile.


Le piattaforme di servizi in Cloud svolgono il ruolo di "Centrale Operativa" nelle città intelligenti.


Queste piattaforme sono progettate per raccogliere, elaborare e valorizzare i Big Data generati sul territorio dalle diverse fonti, come sensori, dispositivi IoT, sistemi di monitoraggio e applicazioni urbane. Grazie alla capacità di elaborare grandi quantità di dati in tempo reale, queste piattaforme consentono una visione completa e dettagliata della città e delle sue dinamiche.


L'obiettivo principale è migliorare i servizi esistenti e sviluppare nuove soluzioni per rispondere alle esigenze degli utenti e ottimizzare la gestione urbana.


Ciò consente alle amministrazioni pubbliche e agli altri attori coinvolti di prendere decisioni informate, pianificare interventi mirati e ottimizzare l'efficienza dei servizi urbani.


Le piattaforme di servizi in cloud sono quindi uno dei pilastri fondamentali delle città intelligenti, consentendo una gestione urbana più efficiente, reattiva e orientata alle esigenze dei cittadini.

Un esempio di piattaforma primaria è quella relativa al Gemello Digitale, contenuto nella piattaforma CDE (Common Data Environment).




Il quarto elemento sono le App?

Sono sia le App sia i servizi agli utenti

Il quarto strato, ed ultimo, è dedicato all'interattività, ovvero alla comunicazione da parte degli utenti.


Questo strato mira a creare servizi a valore aggiunto per i cittadini attraverso applicazioni mobile e web, fungendo da punto di contatto con gli utenti finali.


All'interno di questo ambito, rientrano numerosi aspetti legati a settori chiave, con un particolare focus sugli Asset fisici: infrastruttura urbana, la gestione degli edifici, la mobilità e i servizi pubblici e privati, i quali devono essere integrati e interagire in sinergia con i tre livelli precedenti.


La gestione degli Asset fisici è fondamentale per garantire un funzionamento efficiente della città e un'esperienza urbana ottimale per i suoi utenti.


Questo strato interattivo rappresenta dunque il collegamento vitale tra le soluzioni tecnologiche e le esigenze quotidiane degli utenti, offrendo servizi pratici, accesso rapido alle informazioni e un canale per le interazioni tra le parti interessate.


La sua integrazione con i livelli di reti, raccolta di dati e piattaforme di servizi in cloud contribuisce a creare una Smart City 360, in cui le esigenze degli utenti sono al centro dell'attenzione e i servizi sono progettati per migliorare la qualità della vita e l'esperienza urbana.




La città del futuro sarà sul modello B Corp?

Oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo è avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera

La missione del bene, nel suo intero Ciclo di Vita rimane invariata. Gli esseri umani hanno costruito Opere per migliorare il loro benessere e soddisfare le loro esigenze per millenni. Questa missione fondamentale di migliorare la qualità della vita e soddisfare le esigenze umane attraverso Asset fisici è una costante nella storia dell'umanità.


Cambia certamente l'ambito. Ogni luogo ha le sue peculiarità, che possono influenzare la progettazione, la costruzione e la gestione di un bene. Le condizioni geografiche, climatiche, geologiche e culturali rendono unica, per ciascun sito, l'Opera.


La finalità o la funzione di un'Opera può variare in base al tipo di luogo di vita o di lavoro:

  1. Opere abitative: Svolgono la funzione di fornire abitazioni confortevoli e sicure per le persone, creando un ambiente abitativo di qualità. Certamente rappresenta il maggior numero di Asset presenti.
  2. Opere pubbliche: Scuole, ospedali, strade, ponti, ferrovie e aeroporti, hanno la funzione di fornire una serie di servizi alla collettività che deve essere sicura ed efficiente.
  3. Opere industriali o terziarie: Include una vasta tipologie di soluzioni, ognuna adatta per il diverso tipo di lavoro svolto.
  4. Opere energetiche e utilitys: La funzione di queste opere è quella di generare, trasmettere e distribuire le diverse tipologie di forniture che necessità alla comunità: energia elettrica, acqua e relativo smaltimento, gas, comunicazioni, ecc.


È cruciale che Committenti e Tecnici si impegnino per promuovere la responsabilità sociale d'impresa e collettiva, la sostenibilità e il bene comune. Questo impegno richiede un'operatività responsabile, sostenibile e trasparente verso le persone, il territorio e l'ambiente.


Tanto il Documento di Indirizzo della Progettazione (DIP) quanto il Piano di Manutenzione dell'Opera dovrebbero abbracciare questa missione, andando oltre il mero profitto a breve termine, per preservare la missione a lungo termine dell'Opera stessa. Questo approccio è ispirato al modello delle B Corp o Società Benefit, che enfatizzano il benessere, la sicurezza delle persone e gli impatti sociali ed ambientali positivi come obiettivi fondamentali.


Quando utilizziamo le diverse Opere, ognuna con la sua funzione specifica, esse raccolgono preziose informazioni sulle nostre interazioni con l'ambiente circostante, compreso lo stato di sicurezza degli Asset fisici. Questa raccolta di dati è essenziale per garantire la sicurezza degli asset e dei cittadini, fornendo una visione completa della situazione urbana e contribuendo a identificare e affrontare tempestivamente situazioni di rischio o emergenza.


La sicurezza degli Asset fisici e degli utenti è di massima importanza nella gestione urbana intelligente.


La vasta quantità di dati raccolti rappresenta una risorsa economica di enorme portata, con il potenziale di superare il fatturato di nazioni intere.


Auspichiamo che queste informazioni possano ispirare modelli di business e Piani di Governo orientati agli obiettivi di una Società Benefit, concentrandosi sui benefici per l'ambiente, l'economia, la società e le imprese, al servizio sia dell'individuo che dell'intera comunità, e senza cadere nell'esclusivo perseguimento del profitto o in forme di controllo autoritario.


Vogliamo che la conoscenza dei soggetti isolati e altamente connessi porti a vantaggi significativi per tutti, non solo per chi gestisce le applicazioni e le infrastrutture urbane.